Quando vi avevo detto che stavo abbandonando le farine bianche a favore di farine dai colori scuri e sapori ruvidi non stavo scherzando e questo pane ne è la prova. Ho pensato di forzare la mano aggiungendo anche dei semi di lino e il risultato è una pagnotta che immagino tagliata a fette, avvolta in una tovaglia Vichy e riposta in un cestino da pic-nic pronta per fare un figurone insieme a formaggi e marmellate.
Palylist: Stereophonics – Have a Nice Day
Ingredienti
500 gr di farina “Buratto”. Grano tenero tipo 2 macinato a pietra
200 gr di lievito madre rinfrescato
300 gr di acqua tiepida
3 cucchiai di semi di lino
Fate sciogliere il lievito madre nell’acqua, aggiungete sale e farina e lavorare l’impasto velocemente; se risulterà liquido e appiccicoso sbattetelo sul tagliere e lavoratelo fino a che piano piano si compatterà.
Fate lievitare coperto da un canovaccio in luogo asciutto per circa 8 ore.
Trascorso il tempo stendete l’impasto, unite i semi di lino, fate un giro di pieghe e date la forma alla vostra pagnotta lavorandola con le mani.
Lasciate lievitare il pane per altre 4 ore.
Alla fine della seconda lievitazione riponete il pane su una teglia ricoperta di carta forno e cuocete in forno pre-riscaltato a 240° per 15 minuti, abbassando poi a 200° la temperatura e continuando la cottura per altri 20 minuti.
Riponete nel forno delle terrine con dell’acqua, in modo che si crei la giusta umidità e il pane non si secchi troppo.